A Verona i libri raccolti nel punto vendita Feltrinelli verranno utilizzati per la realizzazione di una nuova biblioteca nella Casa Circondariale della città
Le Acli di Verona presentano la II edizione del Banco editoriale, che si terrà dal 15 al 24 novembre 2013 negli store Feltrinelli di tutta Italia dove sarà possibile acquistare un libro e donarlo alle Acli di Roma per la costituzione di nuove biblioteche in 6 carceri italiane. A Verona i libri raccolti nel punto vendita Feltrinelli verranno utilizzati per la realizzazione di una nuova biblioteca nella Casa Circondariale della città.
L’iniziativa, promossa dalle ACLI di Roma e La Feltrinelli con la collaborazione delle ACLI di Milano, Verona, Salerno, Palermo e Viterbo, ha il sostegno di IGP Decaux come sponsor tecnico e di Radio IN BLU come media partner nazionale, mentre per la città di Verona il media partner è Radio Verona. Testimonial d’eccezione il cantautore Luca Barbarossa impegnato da sempre in attività di solidarietà in Italia e all’estero.
«Le Acli provinciali di Verona – spiega Sabrina Bonomi, vicepresidente vicaria pro tempore delle ACLI di Verona – aderiscono con entusiasmo al Banco Editoriale, anche in virtù del fatto che da anni, soprattutto mediante l’Ufficio progetti ed il Patronato, collaborano con la casa circondariale di Montorio con diverse iniziative. Conoscendo le difficoltà in cui versa l’Istituto, ma soprattutto le persone che sono ospitate al suo interno, riteniamo che anche i libri possano essere uno strumento utile per concorrere ad alleviare le difficoltà di chi è privato della libertà personale. La lettura, infatti, coinvolge le emozioni, i sentimenti, affetti e relazioni sociali e spesso il libro si trasforma in una fonte di piacere e di svago, che arricchisce il pensiero e lo sviluppo delle potenzialità espressive, soprattutto per i numerosi stranieri».
«In particolare, un grazie – conclude la Bonomi – va ai collaboratori e soprattutto ai nostri numerosi e preziosi volontari, cuore e braccia delle organizzazioni a movente ideale come la nostra, senza i quali non sarebbero possibili iniziative come questa, nè le altre numerose azioni di affiancamento ed accompagnamento delle persone che a vario titolo vivono in condizioni di marginalità e disagio».