Il coordinamento veronese Digiunoterritorio ha organizzato alle 20,45 di venerdì 8 novembre, in Santa Maria in Chiavica una serata dal tema Vajont senza fine. Predatori del territorio sempre all’opera, un appello alla mobilitazione a partire dal ricordo.
Con le tavole di Vajont, storia di una diga, disegnate da Duccio Boscoli per le edizioni BeccoGiallo, sfoglieremo la memoria “della più grande strage del dopoguerra, provocata da industriali spietati e da uno stato incapace e corrotto”.
Il testo è opera di Francesco Niccolini collaboratore di numerosi attori del teatro italiano tra cui Marco Paolini. I disegni prenderanno vita grazie alle voci di Carlotta Francescon e Pietro Fraccaroli di Punto in Movimento/ Shiftingpoint ed il suono del didjeridu di Giorgio Corso.Ma non è tutto. Chi entra sarà accolto dalla teatralizzazione curata da MURMUREteatro
La serata rappresenta una tappa del percorso iniziato questa estate con il digiuno di don Albino Bizzotto, e propagatasi in tutto il Veneto per chiedere una urgente e immediata moratoria del consumo del territorio veneto e uno stop al ricorso alla pratica del project financing.
La distruzione del territorio, del patrimonio naturale e del paesaggio veneto non rappresenta più un semplice fatto di cronaca ma una tragica realtà emergenziale di cui tutti dobbiamo prendere coscienza. Dopo l’incontro del 23 ottobre scorso, è stata invitata anche la Prefetto, dott.ssa Perla Stancari.
Prossime tappe di digiunoterritorio
Venerdì 15 novembre, in sala Marani ore 20,45: Appalti pubblici e interessi privati. I mali d’Italia a Verona? Sabato 16 novembre, manifestazioni e presidi a livello locale in tutta la regione (a Verona alle ore 14,30 davanti alla Gran Guardia e alla mostra Monet e il paesaggio). Sabato 30 novembre manifestazione regionale a Venezia.