Riparte l’attività del Gruppo di lettura della libreria Gengis Khan di Parona. Primo appuntamento con il libro: lunedì 11 novembre alle 17. Il testo scelto sul quale ci si confronterà è Geologia di un padre di Valerio Magrelli, Einaudi 2013. Un racconto autobiografico dello scrittore che recupera l’immagine, la presenza del genitore, attraverso aneddoti, ricordi, emozioni, annotati su foglietti sparsi, negli ultimi anni. Una narrazione che diventa la sua modalità singolare di elaborare il lutto della perdita del padre.
E’ dunque la figura del padre il filo conduttore che accompagnerà le letture della libreria di quest’anno. Un tema di grande attualità che ha ultimamente ispirato testi, cinema, conferenze. Oltre a Magrelli, finalista Premio Campiello 2013, vanno citati infatti Alessandro Perissinotto con Le colpe dei padri, Romana Petri con Figli dello stesso padre, finalisti del Premio Strega.
In una prospettiva psicoanalitica tra i più letti è Il complesso di Telemaco di Massimo Recalcati, studioso di Lacan, già autore di Cosa resta del padre e Patria senza padri.
In ambito sociologico, Chiara Saraceno suggerisce Onora il padre e la madre. Né va trascurato l’incredibile film Miss Violence del regista greco Alexandros Avranas sul padre pedofilo, Leone d’argento alla Biennale Venezia 70.
Dunque un’articolata rassegna di proposte che ci fa percepire la ricchezza delle relazioni che questa figura trascina con sé. Legami intensi che possono stimolare, a partire dalla lettura, l’apertura di approfondimenti e conversazioni di carattere filosofico, psicologico, sociologico, religioso e politico. Per comprendere com’è cambiato nel tempo il significato di padre, la sua carica simbolica e cogliere i riflessi di tale trasformazione nell’organizzazione sociale attuale.
Rivisitare a grandi linee la nostra storia consentirà di esaminare come, emancipandosi dal padre-padrone di evocazione patriarcale, si sia giunti così all’evaporazione del padre del nostro tempo. E venendo progressivamente meno la sua autorità in tutti gli ambiti della società, ci si ritrovi oggi orfani del padre, con tutta la sofferenza che sempre una perdita comporta.
Corinna Albolino