Sabato 9 marzo alle 21 e domenica 10 marzo alle 17.30 le Falìe di Velo tornano in scena al Teatro Ristori, con il loro nuovo racconto teatrale, Toni delle croci di Alessandro Anderloni.
L’opera che racconta la storia vera dello scalpellino dei Monti Lessini, Antonio Paggi, Toni «il matto», raccolta dalla voce degli ultimi testimoni e ricavata dalle poche notizie scritte su di lui, fa parte di quella lunga serie di protagonisti del microcosmo della storia che, negli spettacoli de Le Falìe, sono innalzati a figure emblematiche e la cui testimonianza di vita acquista valore universale.
Con 18 attori e attrici, Toni delle Croci è lo spettacolo con il minor numero di interpreti in scena tra quelli presentati de Le Falìe. Autore di testo e regia, Alessandro Anderloni ha scelto di sdoppiare la narrazione, e di sdoppiare lo stesso protagonista, mettendo sul palcoscenico i suoi trent’anni (tra il 1907 e 1916) e insieme gli ultimi giorni di vita, nell’inverno del 1944.
Al centro della rappresentazione campeggia una croce di pietra, uguale a quelle scolpite da Paggi e realizzata da uno scalpellino della Lessinia: uno degli ultimi ad aver conosciuto “l’uomo delle croci” e ad averne raccolto i segreti nel lavorare la pietra.
Le musiche sono dello stesso compositore di Velo Veronese, eseguite al violoncello da Paola Zannoni.
I costumi, curati da Giulia Corradi, sono spesso originali dell’epoca, raccolti nella preziosa collezione di abiti e oggetti antichi che Le Falìe custodiscono nella loro sede, la Sala dei Centomila, a Velo.
Biglietti a partire da 12 euro. Possono essere acquistati on line sul circuito www.geticket.it, presso il Box Office di via Pallone 12/a e nelle filiali Unicredit. Alla cassa del teatro sarà possibile acquistare biglietti soltanto nei giorni di spettacolo.
Informazioni su www.lefalie.it, al numero 347 7137233 o scrivendo a lefalie@lefalie.it