Venerdì 22 febbraio alle 20.45 prosegue al Teatro Camploy la rassegna L’altro teatro con quarto appuntamento dedicato alla danza con Instrument 1 portato in scena dalla Compagnia Zappalà Danza.
Instrument 1 è la prima “tappa” del progetto Instruments – Scoprire l’invisibile di Roberto Zappalà con cui il coreografo catanese intende “soffermarsi sul corpo in relazione al suono, al rumore, alla musica”. Con questo progetto Zappalà porta in scena strumenti inusuali e raramente utilizzati in forma solistica, rendendoli così protagonisti.
Instrument 1 è dedicato al marranzano (detto anche “scacciapensieri”), strumento musicale diffuso in tutto il mondo e normalmente associato, qui in Italia, alla tradizione siciliana. Per questa produzione Puccio Castrogiovanni, uno dei leader del gruppo catanese Lautari, ha esplorato lo strumento in un’affascinante ricerca, portandolo a ritmi e sonorità innovativi e di grande impatto. Con le coreografie e la regia di Roberto Zappalà saranno in scena i danzatori Gaetano Badalamenti, Adriano Coletta, Alain El Sakhawi, Roberto Provenzano, Fernando Roldan Ferrer, Salvatore Romania e Alessandro Vacca. Accanto a loro Puccio Castrogiovanni che suonerà dal vivo vari tipi di marranzani, di diversa provenienza.
I sette danzatori interpreteranno con vigore una Sicilia senza confini, in cui la tradizione e il moderno non vedono una netta distinzione, ma si incrociano, si ritrovano, si fondono come nel capolavoro di Elio Vittorini Le città del mondo. Con Instrument 1 Roberto Zappalà ha anche avviato una sorta di “rimappatura” della Sicilia attraverso il suo linguaggio scenico. Impresa, spiega il coreografo, “non certo facile perché, come diceva Gesualdo Bufalino, la Sicilia non esiste, ci sono cento Sicilie e ognuna ha altrettante interpretazioni”. «Per metterle in luce – prosegue Zappalà – servono gli strumenti della tradizione. Questa prima “tappa” si fa carico, nel senso letterale e metaforico, del marranzano facendone uno strumento d’interpretazione per aprire strade e percorsi che la danza ci propone in maniera dolce e oscura. Ogni strumento – conclude il coreografo – è anche una protesi, e la protesi “marranzano” serve a pescare nel “mare” Sicilia».
Molto contenuti i prezzi dei biglietti (10 e 8 euro) in vendita al Teatro Camploy dalle ore 20.00 di venerdì 22 febbraio. Prevendita tramite circuito GETICKET (numero verde sportelli di Unicredit Banca ABILITATI 800323285) e CALL CENTER (tel. 848002008). Biglietti on line su www.geticket.it. Servizio biglietteria anche presso BOX OFFICE (via Pallone12/a, tel. 899199057). Informazioni ai numeri 045/8008184-8009549.