Venerdì 1 febbraio alle 20.45 prosegue a passo di danza la rassegna L’altro teatro con Alice nel paese delle meraviglie portato in scena dalla compagnia Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto al Teatro Camploy. Infatti dopo l’inaugurazione della sezione dedicata al balletto con lo splendido Open, di Daniel Ezralow magistralmente interpretato dalla DEConstructions Dance Company, crescono le aspettative per questo secondo appuntamento.
Aterballetto èla principale Compagnia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza in Italia e la prima realtà stabile di balletto al di fuori delle Fondazioni liriche. Nata nel 1979 grazie al Comune di Reggio Emilia, alla Regione Emilia Romagna e ad A.T.E.R. oggi, sotto la direzione artistica di Cristina Bozzolini e con il coreografo principale Maurizio Bigonzetti, ha assunto il profilo di compagnia di balletto contemporaneo che ha come elemento fondante della propria identità artistica l’impegno a sostenere e sviluppare l’arte della coreografia, esplorando continuamente diverse espressioni del linguaggio coreografico contemporaneo.
Chi è Alice? È semplicemente Alice Liddell, malinconica bambina inglese che si lasciava ritrarre in fotografie misteriose e, chissà, allusive, e cullare dalle parole nonsense di Charles Dogsdon, alias Lewis Carroll, sulle rive del Tamigi, nelle estati vittoriane fatte di cantilene, giochi di parole, sciarade e invenzioni di creature fantastiche? Oppure è l’incarnazione poetica di uno stato della vita nel quale anima e corpo stanno per trasformarsi e assumere una propria identità che ne determinerà il ruolo futuro nell’esistenza?
Fortemente legato alla parola, ma ugualmente stimolante per la potenza immaginifica, il viaggio metaforico di Alice ha sfidato teatranti e coreografi. Il coreografo Francesco Nappa, che per questo allestimento cura anche la regia e la scenografia, ha affrontato il labirinto di Alice mantenendo la dialettica del racconto tra senso e non-senso, sia sul livello reale, sia su quello psicologico ed onirico, quale componente costante della costruzione dell’identità personale, specie dell’adolescenza. Sulle musiche di David Byrne, Robert Moran, Michael Nyman, John Lurie, Michael Torke, eseguite dal Balanescu Quartet, Nappa ha creato un percorso drammaturgico, evidenziando l’immedesimazione di Carroll stesso in alcuni personaggi che instaurano con Alice rapporti molteplici: ecco quindi il bruco, che la conforta con affetto quasi paterno; il coniglio bianco, che la conduce con capacità psicologiche manipolatorie; il cappellaio, che giunge ad esprimere un puro sentimento di amore, evidenziato nel conclusivo passo a due, lasciando, proprio nel finale, al risveglio di Alice, una indefinibile eppure forte sensazione di magico ricordo.
Le video-proiezioni di Gilles Papain si intrecciano alla coreografia per creare il mondo onirico e guidare lo spettatore nelle atmosfere fantastiche descritte da Carroll. I costumi sono di Santi Rinciari, le luci di Carlo Cerri. I danzatori della compagnia Aterballetto sono Noemi Arcangeli, Saul Daniele Ardillo, Angel Blanco, Hektor Budlla, Alessandro Calvani, Alvaro Dule, Charlotte Faillard, Martina Forioso, Johanna Hwang, Philippe Kratz, Marietta Kro, Valerio Longo, Ivana Mastroviti, Giulio Pighini, Roberto Tedesco, Lucia Vergnano, Serena Vinzio, Chiara Viscido.
Molto contenuti i prezzi dei biglietti (10 e 8 euro) in vendita al Teatro Camploy dalle ore 20.00 di venerdì 1 febbraio. Prevendita tramite circuito GETICKET (numero verde sportelli di Unicredit Banca ABILITATI 800323285) e CALL CENTER (tel. 848002008). Biglietti on line su www.geticket.it. Servizio biglietteria anche presso BOX OFFICE (via Pallone12/a, tel. 899199057). Informazioni ai numeri 045/8008184-8009549.