Il gioco dell’amore e del caso è il quarto titolo proposto dal Grande Teatro in scena al Teatro Nuovo di Verona, da martedì 8 a domenica 13 gennaio.
A interpretare la commedia di Marivaux, un quartetto di attori all’esordio nella rassegna: Paolo Briguglia, Antonia Liskova, Francesco Montanari e Fabrizia Sacchi. Piero Maccarinelli firma la regia. Allestimento della Fondazione Teatro della Pergola.
L’opera, scritta nel 1729 all’epoca del fruttuoso sodalizio tra Marivaux ela Comédie Italienne, e rappresentata con grande successo prima a Parigi e poi a Versailles, descrive le mille sottigliezze dell’amore, le sue ambigue metamorfosi, l’impatto con le convenzioni sociali e mondane. L’autore fa emergere le contraddizioni dei personaggi, divisi tra l’essere e l’apparire, tra la verità e l’inganno svelando nel contempo le sfumature della passione e le reazioni di una natura umana spesso incerta e piena di interrogativi. La trama della commedia è costruita sull’espediente tipicamente teatrale del travestimento. Silvia e Dorante sono due giovani nobili che si amano e sono destinati alle nozze. Per scoprire la portata del loro sentimento e studiare segretamente il comportamento del futuro coniuge, l’uno all’insaputa dell’altro decidono di mascherarsi e assumere le sembianze dei rispettivi servitori. Ma anche questi ultimi, Lisa e Borgezio, ricorrono allo stesso stratagemma e recitano la parte dei padroni. Pur nello scambio dei ruoli e a dispetto delle differenze sociali, sarà l’amore a trionfare.
Dopo il debutto di martedì 8 alle 20.45, repliche tutte le sere alla stessa ora sino a sabato. L’ultima recita, domenica 13, sarà invece alle 16.
Giovedì 10 alle 16.45 nel foyer del Nuovo, nell’ambito di Invito alla visione, Simone Azzoni parlerà di “Scenografia light box: tempo, accelerazioni, vertigine del vuoto e assenza”. A seguire, alle 17, gli attori della compagnia incontreranno il pubblico. Condurrà l’incontro Giovanna Zofrea. Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero.