Economia di giustizia. L’espressione è stata coniata dal maestro Haim Baharier che ne discuterà mercoledì 21 novembre alle 18 alla Fondazione Centro Studi Campostrini.
«Non esiste una giustizia senza un fondamento economico che la sorregga». È quanto sostiene il maestro Haim Baharier, a cui si deve il conio del termine Economia di giustizia, tema dell’incontro inserito nel ciclo Fuori programma mercoledì 21 novembre alle 18 alla Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo, 4, a Verona. Modera Davide Assael, collaboratore della fondazione.
Non deve stupire che la Bibbia affronti la materia economica, in quanto essa può essere letta come un graduale concretizzarsi di un orizzonte di giustizia economica, ideale di cui si possono individuare in modo preciso le tappe. Dal tentativo di divisione della terra fra Giacobbe ed Esaù, alle strategie con cui Giuseppe amministra il territorio dell’Egitto, fino al tormento di Mosè, mosso dalla preoccupazione di fondare una società su principi che non reinstaurino la gerarchia imposta dal faraone.
«L’espressione Economia di giustizia riassume un approccio ermeneutico volto ad affermare l’importanza della sfera economica al fine di individuare un punto di equilibrio del vivere sociale – spiega Davide Assael –. Un approccio che è anche un richiamo alla responsabilità per chi pensa che l’etica possa fondarsi solo su parole, per quanto alte possano essere, mentre chiede a chi ha di più di rinunciare all’eccesso per il bene di altri». Una lezione di etica economica che va ad arricchire il discorso già intrapreso dalla fondazione scaligera grazie all’apporto di economisti ed esperti di politica economica.
Haim Baharier, nato a Parigi nel 1947 da genitori polacchi entrambi passati attraverso l’orrore di Auschwitz, è stato allievo di alcune delle figure di maggior rilievo del Novecento europeo, da Emmanuel Levinas a Leòn Askhenazy, oltre ad aver seguito gli insegnamenti del grande Rabbi Israel di Gur. Oggi si distingue come uno dei più accreditati interpreti biblici del panorama contemporaneo, forte di un metodo esegetico che lo rende un unicum nel nostro Paese.
L’incontro a ingresso libero è stato realizzato con il sostegno di Banca Popolare di Verona ed è patrocinato dalla Regione Veneto e dal Comune di Verona. Informazioni.